Decisa presa di posizione del Sindaco di San Bartolomeo al Mare Valerio Urso conto i provvedimenti presi durante l'estate dalla Dirigente della Direzione didattica del Golfo Dianese.
"A nostro modo di vedere - ha spiegato Urso - è stata fatta un'operazione che, senza motivazioni importanti, ha ridotto la popolazione scolastica di San Bartolomeo al Mare, splittando una classe verso il plesso scolastico di Diano Marina. Quali siano i motivi reali non è dato sapere. Noi constatiamo che, dopo aver investito negli anni milioni e milioni di euro negli edifici scolastici, dopo aver risposto positivamente per decenni alle richieste della Direzione didattica, collaborando e organizzando attività pomeridiane per consentire alle famiglie di poter gestire i figli senza perdere ore di lavoro, ci troviamo ora ad avere una prima media in meno del previsto e di conseguenza una serie di costi aggiuntivi a carico della comunità per la gestione - ad esempio - della mensa e dello scuolabus".
"A noi è chiaro che ognuno deve avere delle competenze e gestirle - continua Urso - la nostra è quella di mantenere l'edificio scolastico e offrire i servizi corollari. E' chiaro che un conto è farlo con 9 classi di ragazzi com'è sempre successo, un altro con 8 e - chissà - magari domani con 6. Certi servizi, certe facilitazioni, potrebbero un giorno non essere più garantite".
"Tutto questo perché?" si chiede Urso. "Quando sono pervenute le iscrizioni, a febbraio, i numeri parlavano chiaro: a San Bartolomeo al Mare c'erano abbstanza ragazzi per fare 3 classi. Ora che 14 di loro - famiglie che avevano scelto la scuola di San Bartolomeo e non quella di Diano Marina - sono stati spostati d'ufficio a Diano Marina, non è più così. Questa decisione, secondo la Dirigente, è stata presa dal Consiglio d'Istituto, cioè persone scelte a caso tra i genitori, senza consultare le amministrazioni comunali. Ci era stato detto che sarebbe stato necessario trovare un'aula adatta, quando l'abbiamo trovata ci è stato risposto che sarebbe andata benissimo come aula per insegnanti".
"Come Amministrazione Comunale ci sentiamo presi in giro - rincara Urso - e a nulla sono valse le proteste degli stessi genitori. Non intendiamo abbassare la guardia e chiederemo anche al Provveditore di ripristinare la situazione originaria. Di certo, continueremo ad investire negli edifici scolastici per contribuire a fornire il miglior futuro possibile ai nostri ragazzi".